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L’Obiettivo strategico di AURIGA 2020 è: trasformare Auriga in una Lean Enterprise eliminando gli sprechi e creando ricchezza. Questo operativamente si è espresso nell’Obiettivo operativo: aumentare la qualità dei prodotti /servizi riducendo al contempo i costi.
Auriga è un’impresa incombente perciò gli sprechi sono nascosti nelle sue consuetudini procedurali e si sono dovuti rilevare attraverso le indagini empiriche sui processi, sui prodotti-servizi e sui progetti. Attraverso le stesse indagini è stata validata l’efficacia dell’innovazione tecnologica destinata a eliminare gli sprechi e a far aumentare i margini. Inoltre, la sua offerta deve essere differenziata con la tempistica richiesta dal mercato senza correre il rischio di essere rallentate dalle sue consuete procedure produttive anche se queste devono essere acquisite anche dalla nuova offerta perché garantiscono l’attuale livello di qualità dei prodotti-servizi. I prodotti-servizi innovativi devono avere un ciclo di vita indipendente da quelli legacy, ma devono essere integrati con questi ultimi. Il capitale umano deve essere aggiornato con la tempestività richiesta sia dall’innovazione tecnologia sia dalla diversificazione dell’offerta.
I casi di studio eseguiti hanno indagato su progetti in ambienti specificatamente scelti per essere adeguati a rilevare la conoscenza empirica che ha validato l’efficacia delle iniziative, sempre rispetto all’obiettivo operativo. Ognuno dei pulsanti di questa finestra apre alla generalizzazione dei risultati come teorie locali così che la conoscenza e la esperienza empirica elicitata sia applicabile in tutti gli ambienti analoghi e nei contesti analoghi ad Auriga.
Gli approcci che hanno utilizzato le iniziative realizzate sono stati:
- Ricerca-azione. Per dare validità empirica ad asserzioni non immediatamente osservabili (operazionalizzazione) è necessaria l’indagine empirica eseguita anche in più stadi per bilanciare meglio i contenuti dell’asserzione con i risultati empirici. Questo approccio vuole che la operazionalizzazione sia eseguita su problemi che la comunità di interesse riconosce come suoi e dimostri asserzioni che la stessa comunità intravede come possibili soluzioni al problema. Nel caso che le asserzioni non siano validate dalla ricerca empirica è la stessa comunità a modificare l’asserzione o le condizioni di sperimentazione per migliorare il bilanciamento dei contenuti dell’asserzione con i risultati empirici. Raggiunge gli obiettivi nelle innovazioni gradualmente e basandosi solo su eventi reali di ogni ciclo ricerca-azione onde minimizzare gli sprechi.
- Design Thinking. Approccio per risolvere problemi complessi, ad alto rischio, coinvolgendo tutti gli sviluppatori nella ricerca di soluzioni e i potenziali utilizzatori nella rappresentazione dei valori che essi richiedono. Sperimenta rapidamente e frequentemente il prodotto in sviluppo attraverso strumenti come il Minimum Viable Product (prodotto minimo portatore di valore-MVP), la prototipazione e così via. Vista la partecipazione degli utenti si usa molto la ricerca etnografica e gli A/B test.
- Lean Startup. Si tratta di un approccio radicale per il lancio di tutte le iniziative innovative. Esso propone un processo di ideazione-verifica-modifica continuo, volto ad adattare ciclo dopo ciclo il prodotto alle necessità dei clienti, verificandone scientificamente la sua aderenza ai valori richiesti dal mercato, riducendo drasticamente tempi e costi e, di conseguenza, le probabilità di fallire realizzando così un business sostenibile. Ciò che viene “costruito” ad ogni ciclo è una soluzione, un’esperienza, un esperimento che ha lo scopo di testare tempestivamente e frequentemente, sul mercato, un aspetto dell’offerta dopo l’altro (MVP). Lo scopo dell’approccio è accorciare il più possibile questo ciclo, per velocizzare l’apprendimento sulle caratteristiche più rilevanti per il mercato, avvicinarsi maggiormente ai reali bisogni dei clienti, innovare di più e sprecare di meno.
- Scrum. Scrum è un framework di processo utilizzato per gestire lo sviluppo di prodotti complessi. Esso non è un processo o una tecnica per costruire prodotti, ma piuttosto un framework all’interno del quale è possibile utilizzare vari processi e tecniche. Il framework enfatizza tutti gli aspetti di gestione di progetto legati a contesti in cui è difficile pianificare in anticipo. L’approccio si basa sulla teoria dei controlli empirici di analisi strumentale e funzionale di processo o sull’empirismo. L’empirismo afferma che la conoscenza deriva dall’esperienza e che le decisioni si basano su ciò che si conosce dalla realtà. Pertanto, in Scrum vengono utilizzati meccanismi propri di un “processo di controllo empirico”, in cui cicli di feedback che ne costituiscono le tecniche di management fondamentali risultano in opposizione alla gestione basata sul concetto tradizionale di command-and-control. I cicli di feedback e l’approccio incrementale consentono di ottimizzare la prevedibilità ed il controllo del rischio. In AURIGA 2020 lo Scrum è integrato anche con il Design Thinking.
Le stesse iniziative hanno contribuito a realizzare:
- Sviluppo basato sui valori. Sviluppo con metodi, tecniche e modelli che aiutano a prevenire gli sprechi e rafforzare la produzione del valore da conferire alle parti interessate.
- Smart Industry. Ciclo continuo per individuare ed eliminare gli sprechi onde aumentare il valore conferito alle parti interessate.
La figura dettaglia le relazioni tra le iniziative e gli approcci.
INIZIATIVE | APPROCCI | |||||
---|---|---|---|---|---|---|
Ricerca-Azione | Design Thinking | Lean Startup | Scrum | Sviluppo basato sui valori | Smart Industry | |
Documentazione del software | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |||
Qualità | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |||
Automazione del TEST | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |||
Modernizzazione del software | Ha usato | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | ||
Econometria-modello di previsione | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |||
Tecnologie innovative | Ha usato | Ha usato | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |
Capitale umano-Flipped Classroom | Ha usato | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | ||
Patrimonializzazione della Conoscenza ed Esperienza | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito | |||
Nuovi servizi | Ha usato | Ha usato | Ha contribuito | Ha contribuito |
Relazioni tra iniziative e approcci
In questa sezione sono esposte le teorie locali elicitate dalle evidenze empiriche prodotte dalle iniziative citate nella precedente tavola. Ogni sottosezione ha il nome dell’iniziativa a cui corrisponde e sarà composta in due parti: la teoria locale e la indagine empirica.
La teoria locale è esposta secondo il seguente schema:
- Problemi di riferimento. Descrive i problemi reali che la teoria esposta nel capitolo di riferimento affronta.
- Costrutti. Contiene le entità in base con le quali la teorie è espressa. In accordo con l’epistemologia, i costrutti devono rappresentare entità osservabili; secondo il realismo scientifico essi permettono la rappresentazione di entità non osservabili (quark, gravità ..) che si postulano che esistano; secondo gli anti-realismo, strumentalismo, pragmatismo, i costrutti come strumenti utili per descrivere, spiegare ecc.; nella SE possono essere relative alle persone, alle tecnologie, alle attività, ai sistemi software;
- Proposizioni. Descrive le relazioni tra i costrutti; ovvero descrivono come i costrutti interagiscono. Questi sono la costituente di base della teoria.
- Spiegazioni. Qui sono riportati i perché le proposizioni hanno le specifiche contenute nelle loro asserzioni. Esse originano da un ragionamento logico o da osservazioni empiriche delle proposizioni. Sono relazioni tra un costrutto ed altre entità che non sono così basilari per essere considerate nei costrutti.
- Rischi. Elenca quali sono i rischi nell’applicazione delle teorie nei processi industriali. Anche questi derivano da un ragionamento logico e da evidenze empiriche emerse nelle stesse indagine da cui è stata elicitata la teoria.
- Prospettive. Descrive le azioni future utili per validare la teoria come applicabile in un dominio di interesse sempre più esteso.”